ATTILIO
MARCHETTI
Biografia,
antologia critica e bibliografia
A cura di Ubaldo
Delsante
La vita e
le opere
1915 – Nasce a Collecchio il 16 ottobre, da Aurelio, di professione contadino e da Alice, di professione casalinga.
1918 – Muore il padre durante la guerra ‘15-’18.
1927 – Dopo
1927 – Inizia a lavorare come garzone da barbiere nel negozio di Brignoli.
1934 – Svolge il servizio militare a Trapani in fanteria.
1936 – Acquista il negozio da barbiere da Brignoli al prezzo di 1000 lire con un prestito bancario garantito dal signor Capanna (padre di Manlio).
All’occasione anche rappresentante sindacale della categoria, si accosta alla pittura da autodidatta verso la fine degli anni Trenta accostandosi ad Alberto Cattani, senza trascurare qualche capatina a Gaiano da Riccardo Fainardi.
La barberia diventa luogo di incontro per giocatori di dama, pescatori e, dai primi anni 40, appassionati giocatori di scacchi.
1939 – Fa parte della squadra di calcio di via Spezia che, in occasione del Carnevale, conquista la vittoria in una gara di calcio “mascherato” contro la formazione della Rocchetta (la zona di via Oreste Grassi). Nella locale Filodrammatica organizzata dal cappellano della parrocchia don Guido Anelli, funge da scenografo.
1944 – Viene richiamato a militare e mandato a Castellonchio in qualità di avvistatore aereo, insieme ad Alberto Cattani. Durante quesa attività, insieme ai commilitoni, viene disarmato dai partigiani e continua la sua attività di avvistatore prima sul Prinzera e poi da Segalara e quindi dalla torretta dell’università di Parma. A questo punto viene trasferito oltre Po ma si rifiuta di andarci e d abbandona il servizio dandosi alla latitanza rifugiandosi nel fienile di Spaggiari dal quale fugge in occasione di ispezioni per evitare l’arresto. Durante questo periodo il negozio viene utilizzato come negozio da parrucchiera fino alla fine della guerra.
1948 - In occasione del
concorso dei carri allegorici del Carnevale, è a capo
di un gruppo che allestisce
1949/5 – Si sposa con Alba
Caselli, pure di Collecchio, dalla quale, nel
1950 –Per il Carnevale ora allestisce il Corriere dei Piccoli in vacanza, con i personaggi del giornalino caratterizzati da enormi teste, e ottiene il primo premio.
1951 – In rottura con l’ENAL di Collecchio partecipa alla sfilata del ‘Corso dei fiori’ a Sansecondo riutilizzando i testoni dei personaggi del Corriere dei piccoli costruti l’anno precedente
1957, dicembre –È premiato al concorso di pittura Natale del Dilettante organizzato dall’Enal nella Casa della Gioventù della parrocchia di Collecchio.
1959 – Ottiene il primo premio nel concorso di pittura estemporanea di Berceto.
- giugno – Col quadro Paesaggio ottiene il secondo premio tra i dilettanti nel 7° concorso di pittura estemporanea di Collecchio (il primo premio va a Vincenzo Vernizzi, mentre Cattani si aggiudica la sezione professionisti); nella giuria siedono Raul Allegri, Giacomo Chiari e Amos Nattini.
- settembre – Partecipa ad una collettiva di pittori locali nelle scuole comunali di Collecchio in occasione di una mostra artigianale della Sagra della Croce.
1960 – Partecipa al Premio Il nostro Po a Casalmaggiore e a quello di Sant’Ilario; ottiene il primo premio nel concorso Enal provinciale.
- maggio – Ottiene il primo premio nell’8° concorso di pittura estemporanea di Collecchio, sul tema Vie e piazze del capoluogo, con l’opera Via Spezia (tra i professionisti vince Piero Furlotti); della giuria fanno parte Alberto Cattani, Dino Cagnolati e ancora Giacomo Chiari.
- dicembre – Il suo dipinto Gli asfaltisti è segnalato al concorso di pittura IV Natale del Dilettante (in mostra c’è anche un secondo quadro, intitolato Rolf), ma ha il maggior numero di preferenze nel sondaggio tra il pubblico.
1961 – Partecipa al Premio Suzzara.
- maggio – Partecipa ad una collettiva alla Galleria Sant’Andrea.
1962, febbraio – Partecipa alla mostra del Sindacato Artisti alla Galleria internazionale di via Ronchini a Parma con «due pannelli d’argomento cittadino piuttosto movimentati», come scrive nell’occasione Tiziano Marcheselli.
- agosto – Ottiene il 5° premio nel IX Concorso di Collecchio con l’opera Via Spezia; della giuria fanno parte, tra gli altri, Raoul Allegri e Silvio Barbieri.
- ottobre - Ottiene il quarto premio (medaglia d’argento e diploma) nel Concorso di pittura e del bianco e nero dell’Enal provinciale con l’opera Inverno a Pontescodogna, esposta poi a Padova alla VI Mostra nazionale di pittura L’arte nel tempo libero.
1963 – Ottiene il primo premio nel concorso Fornovo e le sue genti.
- settembre – Partecipa al 10° Premio di pittura di Collecchio.
1963 – Messo alla punta dai suoi amici, in barberia, si procura la patente automobilistica che utilizza una sola volta per un giretto a Fontanellato con una 600 presa a nolo. La 600 è senza acqua e il viaggio si conclude con la macchina trainata mestamente a Collecchio dal proprietario. In quel periodo acquista la casa in Via Carrega e se ne felicita anche perché così ha la scusa per non comperare l’automobile.
196_ – Sposta il negozio in Piazza partigiani ed inizia a dipingere ripetutamente l’Oratorio Paveri e il Torrione.
1965 – Muore il fratellastro Aurelio Spaggiari in un incidente di lavoro in Svizzera.
1965 – Assieme ad altri appassionati, tra i quali Rino Ferrari e Guido Larini, anima un piccolo gruppo di ricercatori locali chiamato R.A.C. (Ricerche Archeologiche Collecchiesi) che consente di individuare un villaggio dell’età del bronzo finale sul colle della chiesa di Collecchio, poi scavato e identificato a cura del Museo Archeologico Nazionale di Parma. Altre ricerche sul campo, portate avanti nel tempo a Talignano e nel greto del Taro col figlio Gilberto, gli hanno fatto portare alla luce conchiglie, tronchi d’albero fossili, numerose stelle marine e persino una mandibola di bue primitivo.
- maggio – Partecipa al Premio di pittura estemporanea dell’Enal provinciale.
1966, settembre – Nel concorso estemporaneo di pittura che si svolge in occasione della Sagra della Croce, nella categoria dilettanti ottiene il secondo premio con L’ultimo salice dalle Braie.
1967 – Partecipa al 1° Concorso Europa Unita del Circolo Europeistico di Parma. Ottiene il terzo premio nel concorso sulle Ville parmensi; il dipinto, che raffigura Villa Paveri Fontana, è acquistato dalla Cassa di Risparmio di Parma e posto ad arredare i locali della filiale; e Gianni Cavazzini annota “il blocco intonato di A. M., aperto su flessioni soffocate di rosso, fermato nelle lacche distese di un sicuro disegno”.
1968, maggio – Partecipa alla collettiva della Galleria Sant’Andrea.
- giugno – Ottiene il 5° premio (medaglia d’oro) al Concorso biennale nazionale di pittura e disegno Piffero d’oro promosso dal Circolo Europeistico di Parma.
- luglio – Ottiene il 4° premio al Concorso estemporaneo di pittura sul tema del castello di Bardi.
1969 – Nella scheda che
gli dedica nel volume Cento pittori a Parma, Tiziano Marcheselli,
dopo aver rilevato che il lavoro gli lascia poco tempo
per dipingere, scrive che la sua attività è «limitata a pochi quadri l’anno;
paesaggi, soprattutto, ma sempre caratterizzati da costruzioni: muri mezzo descritti
e mezzo indovinati, in ocre e bruni, quasi divisionisti. (…)
Ora si è messo anche a fare lo scultore, con vecchie radici sputate dal greto
del fiume. E nascono strani trampolieri su una gamba
sola, fantasmi ondulati, maternità, crocifissioni. E Marchetti,
anche se li crea, ne è convinto per quel tanto che
basta: che non debba creare problemi mentali. Ma vi
lavora intensamente in ogni momento libero. In quel suo
laboratorio nel seminterrato che sembra l’antro di una strega, pieno di ferri,
catene, lampade e utensili vari. E Marchetti vi si aggira metà entusiasta e metà scettico,
sorridendo delle scoperte e prendendosi in giro anche po’ da solo».
Ottiene il primo premio ai concorsi di Varano Melegari e di Borgotaro (Fungo d’oro).
- maggio – Partecipa alla collettiva della Galleria Sant’Andrea e di lui Gianni Cavazzini sottolinea «l’intenso pittoricismo».
- giugno – Ottiene il 1° premio, ex aequo con Tiziano Marcheselli, al Concorso estemporaneo di pittura di Varano Melegari sul tema Scorci di Varano, Vianino e Serravalle.
- agosto – È segnalato al Concorso provinciale di pittura dei Lagoni.
- settembre – Allestisce nella vetrina della farmacia, in
polemica con gli organizzatori della mostra di pittura di Collecchio
Nuove proposte figurative, che avevano invitato
soltanto due pittori del paese, una piccola mostra di scultura e rilascia,
insieme ad altri esclusi, alla Gazzetta di Parma questa dichiarazione: «Chi
ha fatto le scelte? Chi tra gli organizzatori collecchiesi
ha tanta capacità da peritarsi di fare delle scelte nel campo della pittura? Io contesto nel modo più assoluto, ed è per
questo che faccio una sia pur piccola contro-mostra in
una vetrina del paese; il pubblico giudicherà».
1970,
marzo – Partecipa ad una collettiva alla Galleria Sant’Andrea,
dando modo a Gianni Cavazzini di annotare il suo «intimismo
caldo e ingenuo».
- ottobre – Partecipa al 2° Concorso Castello di Felino ed è segnalato al 2° Concorso di pittura Carlo Pescina di Ozzano Taro. Un suo disegno di vecchio con la pipa, Il sellaio, è pubblicato nella pagina letteraria della Gazzetta di Parma.
- dicembre – Partecipa alla consueta collettiva natalizia della Galleria Sant’Andrea.
1971, agosto – Partecipa al concorso di pittura estemporanea Calestano e la sua gente.
- dicembre – Partecipa alla collettiva della Sant’Andrea.
1972 – Ottiene il primo premio al concorso di Bardi.
1973 – È in prima linea tra gli ambientalisti contrari sia all’edificazione dei boschi di Carrega che all’ampliamento della Raffineria di Fornovo Taro.
- luglio – Una sua opera, con le “tradizionali romantiche case”, è premiata con medaglia d’argento al 2° Concorso di pittura estemporanea di Cozzano, sul tema del paesaggio cozzanese, e un’altra è segnalata a quello denominato Calestano e la sua gente, con successiva esposizione in settembre alla Galleria Camattini.
- settembre – Partecipa al concorso di pittura e fotografia del circolo “Rosa Luxembourg” di Collecchio, con mostra nella sala consiliare del municipio; ottiene un premio acquisto e una medaglia di bronzo al concorso di pittura di Bedonia sul tema Alte valli del Taro e del Ceno.
1974, luglio – È premiato con medaglia d’oro al Concorso nazionale di pittura di Roccabianca.
1975, settembre – Partecipa ad una collettiva benefica presso la sede di Collecchio della Croce Rossa, sul viale della Libertà.
1976 – Ottiene il terzo premio al concorso di Montechiarugolo.
- maggio – Espone una sua opera ad una mostra con asta benefica alla Galleria Camattini.
- luglio – Ottiene un premio acquisto al 4° Concorso nazionale di pittura di Cozzano.
- agosto – Una sua opera è segnalata dalla giuria del 6° Concorso nazionale di pittura di Calestano e partecipa alla mostra che si svolge in ottobre alla Galleria Giordani di Parma..
- settembre – È premiato a Collecchio sia al Concorso di pittura che a quello di fotografia sul tema Il paesaggio del Taro, indetti dalla locale sezione di Italia Nostra.
- dicembre – Partecipa alla collettiva natalizia dell’Ucai alla Galleria Sant’Andrea.
1977, agosto –La sua opera Omaggio a Morandi, che Tiziano Marcheselli definisce “una natura morta dalla materia calibrata”, è premiata al 7° Concorso nazionale di pittura di Calestano.
- dicembre - Una sua opera è presentata all’iniziativa promozionale natalizia della Gazzetta di Parma: Un quadro per tutti.
1978, novembre – Ottiene un premio acquisto al concorso di Traversetolo sul tema del locale mercato.
1979 – Ottiene il terzo premio al concorso di Traversetolo.
1980, gennaio – Smette di lavorare e va in pensione con la convinzione di potersi dedicare a tempo pieno alla sua passione di pittore.
1980, settembre – Partecipa, con l’opera Lago dei boschi, al premio di pittura sui Boschi di Carrega organizzato dal Circolo Il Colle.
1980, perde quasi completamente la vista, da un occhio vede solamente ombre mentre dall’altro vede come se guardasse da un buco della serratura. Segue un periodo di 3 anni che passa in casa in preda ad una depressione spaventosa che lo porta sull’orlo di azioni disperate. Poi pian piano, grazie alle nipoti e in particolare a 2 amici, Cesari e Canevari, ritrova la voglia di vivere.Alla nipote Silvia, per spiegare il suo problema un giorno ha detto “se guardo il tuo occhio sinistro non veo se il tuo occhio destro è aperto.
1985, maggio – Partecipa alla collettiva benefica I pittori collecchiesi per l’Avis in occasione del 25° anniversario di fondazione della locale sezione.
1986 – scopre i fossili del taro ed inizia con passione a raccoglieli
1987, aprile – Partecipa nella sede del Circolo Il Colle alla collettiva benefica a favore della Casa degli anziani.
1988 – Collabora con la
locale Scuola Media in una ricerca sulle Canzoni popolari a Collecchio fra ‘800 e ‘900 denominata, dal titolo di
una di esse, “
- dicembre – Espone in una collettiva nelle Stanze di San Paolo a Parma.
1989, febbraio – Partecipa, assieme ad alcuni pittori collecchiesi, alla rassegna Il quadro in vetrina, in occasione del Carnevale.
- giugno – Partecipa ad una mostra benefica nella Casa degli anziani di Collecchio.
- settembre – Espone ad una collettiva di Italia Nostra sul tema Collecchio, la sua terra, la sua gente.
1990, settembre – Espone,
in una personale nel Centro culturale di Italia Nostra
a Oppiano sul tema del Taro e dei vicini casolari, dipinti a pastello e ad olio
dal
1991, settembre – In occasione del convegno sulle ipotesi di ricupero dell’Arco del Bargello, presso il Teatro Verdi, oltre ad una esposizione di elaborati di progetto, sono mostrati alcuni dipinti di M. che illustrano l’antico manufatto in diversi momenti. In occasione della Sagra della Croce, partecipa al concorso di pittura estemporanea sul tema Collecchio, immagini di vita, e alla relativa mostra al Teatro Verdi.
1992, settembre – Ottiene il secondo posto, ex aequo con Paolo Vescovini, al concorso di pittura estemporanea sul tema Case rurali e vita contadina, con un dipinto che raffigura una casa torre di San Martino Sinzano, in occasione della Sagra della Croce, Accanto ad una mostra di grafici, disegni e fotografie sugli aspetti naturalistici del Taro, la sezione di Collecchio di Italia Nostra espone, in uno stand in piazza della Repubblica, una serie di fossili raccolti in varie zone del fiume da Attilio e dal figlio Gilberto.
1994 – settembre – Partecipa con quattro dipinti alla collettiva Pittori di delizie e di paesaggi, organizzata dalla sezione di Collecchio di Italia Nostra, che espone, tra l’altro, anche opere di Riccardo Fainardi, Carlo Mattioli, Arnaldo Spagnoli, Alberto Cattani e Igino Gatti.
1999 – Muore a Collecchio il 2 febbraio.
2000, agosto – Due suoi oli su tela (Ruspa in Taro del 1976 e L’Enza a Montechiarugolo del 1977), improntati a “istintivo divisionismo” sono esposti a Berceto nella mostra curata da Tiziano Marcheselli intitolata In riva al fiume.
2002, marzo – Rievocandone
la figura, Gianfranco Carletti ricorda che A. M. «ha
saputo imprimere sulla tela il territorio locale lasciando “immagini” di
piacevole visione e significative anche dal punto di
vista storico».
- agosto – Il suo pastello su carta Chiesa di Castellonchio, del 1975, è esposto a Berceto alla mostra Homo Mundus Minor.
2003, agosto – Il suo olio su tela Natura morta, del 1970, è esposto a Berceto alla mostra Il mondo resta fuori.
Natale del Dilettante, in Cose Nostre, Collecchio, 29 dic. 1957, p. 2.
Anselmo Balbo, Fainardi, pittore ottocentista, in Gazzetta di Parma, 27 genn. 1958, p. 5.
Premio di pittura, in Cose Nostre, 2 marzo 1958, p. 2.
Al pittore Alberto Cattani il 7° premio di pittura Collecchio, in Gazzetta di Parma, 30 giugno 1959.
Ubaldo Delsante, Il Premio di pittura di Collecchio, in Vita Nuova, 29 agosto 1959.
Mostra artigianale per la sagra della Croce, in L’Avvenire d’Italia, cron. di Parma, 20 sett. 1959, p. 4.
Organizzata a Collecchio una mostra artigianale e artistica, in Il Resto del Carlino, cron. di Parma, 22 sett. 1959.
Pittori in gara a Collecchio alla ricerca della “luce” ideale, in Gazzetta di Parma, 23 maggio 1960.
L’VIII premio di pittura vinto da Furlotti, in L’Avvenire d’Italia, cron. di Parma, 25 maggio 1960.
Una schiera di pittori che colleziona premi su premi, in Gazzetta di Parma, 20 nov. 1960.
Il IV Natale del pittore dilettante, in Il Resto del Carlino, cron. di Parma, 27 dic. 1960
A Leonello Cavalli il «Natale del dilettante», in Il Resto del Carlino, cron. di Parma, 30 dic. 1960.
Al pittore Leonello Cavalli il 1° Premio nel IV Natale del Dilettante, in Cose Nostre, 1° genn. 1961, p. 2.
I pittori vincitori del concorso di Collecchio, in Gazzetta di Parma, 6 genn. 1961.
I vincitori del premio «IV Natale del dilettante», in Il Resto del Carlino, cron. di Parma, 10 genn. 1961.
U. Delsante, Mostra di pittura, in Vita Nuova, 14 genn. 1961.
Selestampa, in Cose Nostre, 4 giugno 1961, p. 2.
Gianfranco Carletti, Il Premio di pittura “Natale del dilettante”, in Ferruccio Botti (a cura di), Collecchio per l’arciprete prof. D. Carlo Ferri nel 25° anno di sua ordinazione sacerdotale e 15° di parrocchialità, Scuola Tipografica Benedettina, Parma nov. 1961, pp. 57-58.
Tiziano Marcheselli,
Distribuzione di premi per la “Festa della ricreazione”, in Gazzetta di Parma, 28 maggio 1962.
Successo a Padova del pittore Marchetti, in Gazzetta di Parma, 23 ott. 1962.
A. Balbo, Il 10° Premio di pittura, in Gazzetta di Parma, 15 sett. 1963, p. 10.
I pittori partecipanti al premio Enal, in Gazzetta di Parma, 17 maggio 1965, p. 4.
I vincitori del premio di pittura dell’Enal, in L’Avvenire d’Italia, cron. di Parma, 25 maggio 1965.
G. Carletti, Tutta colpa della congiuntura se gli artigiani lavorano meno, in Il Resto del Carlino, cron. di Parma, 30 giugno 1965, p. 2.
Eccezionale complesso archeologico alla luce dagli scavi di Collecchio, in Gazzetta di Parma, 16 sett. 1965, p. 4.
Renato Scarani, Scavi a Collecchio, in Archivio Storico per le Province Parmensi, a. 1965, p. 48.
b.f. (Bruno Freddi), Numerose adesioni al 19° Premio Suzzara, in GP, 16.7.1966.
Felice inizio delle manifestazioni di settembre. Distribuiti a Collecchio (…), in Il Resto del Carlino, cron. di Parma, 5 sett. 1966.
A Vernizzi e Valeo il premio di Collecchio, in Gazzetta di Parma, 9 sett. 1966.
A Collecchio. Proclamati i vincitori del concorso, in L’Avvenire d’Italia, cron. di Parma, 10 sett. 1966.
Gli artisti ammessi al premio di pittura «Le ville parmensi», in L’Avvenire d’Italia, cron. di Parma, 19 ott. 1967.
Ad Aristide Barilli il «concorso sulle ville», in Gazzetta di Parma, 22 ott. 1967.
Il premio di pittura «Le ville parmensi». Ecco i primi tre, in Gazzetta di Parma, 23 ott. 1967, p. 6.
Gianni Cavazzini, Il premio di pittura “Le ville parmensi”, in Gazzetta di Parma, 25 ott. 1967.
S.G., Il premio di pittura le “Ville parmensi”, in L’Avvenire d’Italia, cron. di Parma, 29 ott. 1967.
I nostri cittadini che si fanno onore, in Cose nostre, 5nov. 1967, p. 2.
Questi, i nostri pittori, in al pont äd mez, dic. 1967, p. 7.
T. Marcheselli, Il complicato romanzo della pittura a Parma,
in Parma bell’arma 1968,
Domani si inaugura la collettiva dei soci. Alla galleria «S. Andrea», in Gazzetta di Parma, 10 maggio 1968.
Al pittore Massari il 3° “Piffero d’oro”, in Gazzetta di Parma, 17 giugno 1968, p. 12.
A Giorgio Manini il premio di Bardi, in Gazzetta di Parma, 29 luglio 1968.
T. Marcheselli, Cento pittori a Parma,
Mostra alla S. Andrea di pittura contemporanea, in Gazzetta di Parma, 22 maggio 1969.
G. Cavazzini, Le mostre d’arte. Collettiva Ucai alla Sant’Andrea, in Gazzetta di Parma, 26 maggio 1969.
A Marcheselli e Marchetti il premio Varano Melegari, in Gazzetta di Parma, 6 giugno 1969.
A Claudio Cavazzini il premio dei Lagoni, in Gazzetta di Parma, 5 agosto 1969.
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Cittadini che si fanno onore, in Cose Nostre, 21 sett. 1975, p. 4.
Riprende oggi pomeriggio l’asta di quadri benefica. Alla galleria Camattini, in Gazzetta di Parma, 22 maggio 1976.
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Dipinto sulle tele l’incanto del paese, in Gazzetta di Parma, 17 sett. 1991, p. 16.
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Maurizio Pasini,
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U. Delsante, La collezione d’arte moderna della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, in Parma per l’Arte, a. V-VI, f. 2-1999 e f. 1 e 2-2000, p. 82.
U. Delsante, Il viaggio, la memoria. Riccardo Fainardi pittore, in Malacoda, n. 93, sett.-dic. 2000, p. 62.
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Gian Carlo Zanacca, Claudio Cesari. Una passione per la pittura e per la sua Collecchio, in Gazzetta di Parma, 9 maggio 2001, p. 23.
U. Delsante, Fra tradizione e modernità. Il Premio di Pittura Collecchio negli anni ’50 e ’60, in Tra sogno e realtà, Cat. della mostra, Villa Soragna, Collecchio, 4-18 nov. 2001, Graphital, Parma, p. 7.
G. Carletti, Una tavolozza infinita tra le vie del paese, in Gazzetta di Parma, 31 marzo 2002, p. 28.
T. Marcheselli, Homo Mundus Minor. Il lavoro, la preghiera, lo svago nella Pittura Parmigiana tra ‘800 e ‘900, Cat. della mostra, Berceto, agosto 2002, Tipolito Di erre, Felegara (Pr), pp. 7, 53; Id., Viaggio al centro dell’uomo, in Gazzetta di Parma, 8 agosto 2002, p. 5; Id., Homo Mundus Minor, in Il Corriere Romeo, n. 16, dic. 2002, p. 27.
T. Marcheselli, Il mondo resta fuori. L’universo domestico nella Pittura Parmigiana tra ‘800 e ‘900, Cat. della mostra, Berceto, agosto 2003, Tipolito Di erre, Felegara (Pr), pp. 7, 47.