E' il piú esteso tra i parchi regionali, suddiviso in sei stazioni che proteggono importanti zone umide residue attorno all'area meridionale del Delta del Po e un ricco patrimonio storico e culturale.
Le lagune costiere, gli stagni, le valli salmastre e d'acqua dolce che caratterizzano questo lembo di pianura emiliano-romagnola sono riconosciute di importanza internazionale e offrono estremo rifugio a diverse specie animali e soprattutto a molti uccelli stanziali e migratori (aironi, anatre, svassi, cavalieri d'Italia, avocette, ecc.). Le stazioni del parco sono: Volano-Mesola-Goro, Centro storico di Comacchio, Valli di Comacchio, Pineta di S. Vitale e Pialasse di Ravenna, Pineta di Classe e Salina di Cervia, Campotto di Argenta. Queste oasi naturali, che oggi convivono con rinomate stazioni balneari e altre zone a elevata antropizzazione, non custodiscono solo rari ecosistemi ma anche testimonianze storiche e architettoniche di grande rilievo: il castello estense di Mesola, presso l'omonimo bosco di lecci secolari, l'abbazia di Pomposa, tra i piú preziosi esempi di arte romanica, la necropoli etrusca di Spina, la cittá lagunare di Comacchio, la basilica di S. Apollinare in Classe, con i suoi celeberrimi mosaici, che svetta tra Ravenna e le sue antiche pinete. Numerose sono anche le tracce delle opere umane legate alla produzione di sale, all'allevamento del pesce (in particolare dell'anguilla) e alle bonifiche.
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