Rettili e Anfibi
Tritone punteggiato

Geonemia: Entitá euroanatolico-caucasica, presente anche in Asia centro-occidentale (a est fino al Lago Balkhash); é assente nella penisola Iberica e nella quasi totalitá delle isole mediterranee.

Triturus vulgaris (Linnaeus, 1758)

Ordine: Caudata
Famiglia: Salamandridae

Caratteri distintivi: Individuo metamorfosato con testa anteriormente provvista di un leggero solco longitudinale mediale. Cresta vertebrale presente in entrambi i sessi, piú alta nel maschio in fregola, che dalla nuca si prolunga senza interruzione fino all'apice della coda. Maschio con striatura longitudinale della testa; cloaca emisferica. Gola biancastra o giallastra con macchie scure; ventre bianco-giallastro ai lati, da giallo a rosso-aranciato nella parte mediana, piú o meno macchiato di scuro. Dita con pliche cutanee. Femmina con striatura della testa meno marcata, dita prive di pliche e cloaca meno evidente. Larva con cresta vertebrale iniziante nella parte anteriore del dorso e coda con apice appuntito, privo di filamento. La ssp T. vulgaris meridionalis si differenzia, nel maschio in fregola, per la presenza di pliche dorso laterali, per una depressione della cresta vertebrale a livello della radice della coda, per una banda celeste basale alla cresta della coda e per la presenza di un filamento all'apice caudale.

Parchi In Rete - Regione Emilia-Romagna
Habitat: Laghi, stagni, maceri, pozze, risorgive. Fuori dall'acqua in ambienti del suolo, prati e boschi.
Biologia: Preda vari invertebrati acquatici. E' il tritone meno legato all'acqua. L'accoppiamento e la deposizione delle uova iniziano a marzo. Presenta il fenomeno della neotenia. Alcune popolazioni si adattano anche alle acque salmastre.
Note tassonomiche: Specie politipica; in regione é presente con la ssp T. vulgaris meridionalis (Boulenger, 1882) il cui areale comprende il Canton Ticino, la Yugoslavia settentrionale, l'Italia settentrionale e centrale, sul versante adriatico fino ad Ancona, su quello tirrenico fino a Napoli, in Appennino sino al Gran Sasso.
Distribuzione regionale: Variamente distribuita su tutto il territorio regionale dal crinale appenninico (Pozze del Braghé, m 1392, PC; L. Gora, m 1450, RE) alla pianura sino al litorale adriatico (pineta di S. Vitale, RA).

Tratto da "Gli Anfibi e i Rettili dell'Emilia-Romagna" di S. Mazzotti, G. Stagni, I.B.C. Regione Emilia-Romagna - Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, 1993