Rettili e Anfibi Rane verdi
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Geonemia: Entitá mediosudeuropeo-italiche. |
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Caratteri distintivi: Colorazione variabile da verde a bruno; dorso con macchie nere e con stria longitudinale mediana chiara. Parti posteriori giallastre, brune o nere. I maschi presentano due sacchi vocali biancastri che durante il canto si estroflettono. E' presente un tubercolo metatarsale evidente. In Rana lessonae i calcagni non si toccano o, di rado, giungono appena a toccarsi quando le zampe posteriori sono piegate e disposte ad angolo retto rispetto all'asse longitudinale del corpo; in R. esculenta di regola invece sono a contatto. Lunghezza di Rana lessonae, dall'apice del muso alla cloaca, di 70 mm nel maschio e di 83 mm nella femmina. |
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Habitat: Presente in tutti gli ambienti umidi, dai laghi di quote elevate (anche superiori ai 1750 m) alle zone costiere.
Fuori dall'acqua é possibile incontrarle nel sottobosco di pinete e foreste di latifoglie, in prati e coltivi.
Biologia: Le rane verdi sono animali strettamente legati all'acqua. I maschi durante il periodo primaverile ed estivo, emettono dei sonori gracidii mediante l'estroflessione di sacchi vocali ai lati della gola. Ogni femmina depone a primavera fino a 10.000 uova, sotto forma di ammassi gelatinosi. Si nutrono di vari invertebrati e talvolta anche di piccoli Vertebrati. La Rana esculenta puó presentare girini giganti, triploidi, lunghi sino a 163 mm. Note tassonomiche: Le rane verdi costituiscono uno dei problemi tassonomici piú intricati, ancora oggi non completamente chiarito. Sostanzialmente si tratta di due specie: Rana lessonae Camerano, 1882 e Rana ridibunda Pallas, 1771, quest'ultima assente in Emilia-Romagna, e del loro ibrido Rana esculenta Linnaeus, 1758. Per un maggior approfondimento di tali problematiche si rimanda a Uzzel & Hotz, 1979; Hotz & Bruno, 1979; Lanza, 1983; Balletto et al., 1986. Le popolazioni regionali sono rappresentate dal complesso Rana esculenta e da Rana lessonae: per gli scopi del presente lavoro non si é ritenuto di effettuare una distinzione di descrizione e distribuzione. Distribuzione regionale: Ubiquitarie. | |||
Tratto da "Gli Anfibi e i Rettili dell'Emilia-Romagna" di S. Mazzotti, G. Stagni, I.B.C. Regione Emilia-Romagna - Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara, 1993 |
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