Il parco risale il corso del torrente Stirone per una lunghezza di circa 14 km, a partire dall'abitato di Fidenza. Il torrente ha inciso, a tratti profondamente, la sua piana alluvionale, portando alla luce un notevole spessore di terreni fossiliferi risalenti a epoche geologiche diverse; per la sua importanza scientifica e didattica, il tratto fluviale tra S. Nicomede e Laurano é stato definito, giá dagli anni '70, Museo all'aperto.
La lettura di questi strati rocciosi e del loro ricco contenuto paleontologico ha permesso di ricostruire alcune importanti fasi della storia geologica del nostro Appennino. Tra i reperti fossili, che dall'alveo presso Scipione Ponte verso valle risultano di etá progressivamente piú recente, sono abbondanti i bivalvi come Chlamys opercularis, Venus multilamella, ed é particolarmente significativa Arctica islandica, una specie che vive oggi nei mari del nord, la cui comparsa segna il raffreddamento climatico che caratterizzó la transizione tra Era Terziaria ed Era Quaternaria. I fossili provenienti dagli affioramenti dello Stirone possono essere ammirati nei musei paleontologici di Fidenza e Salsomaggiore Terme, una delle piú note localitá termali italiane. Ai lati del torrente si trova la tipica successione vegetazionale che accompagna i corsi d'acqua, con piante del greto,salici arbustivi e arborei, boschi ripariali con pioppi ed altre latifoglie miste. Numerose sono le specie di uccelli, tra le quali spicca il variopinto gruccione che scava il nido nelle pareti in erosione.
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