ACQUARISPARMIO QUOTIDIANO
Acquapercorso
| Come salvare l'acqua | Acquarisparmio quotidiano
L'uomo
utilizza acqua tutti i giorni restituendola alla rete
idrica profondamente modificata. La legge 152/99,
testo unico sull'acqua, cerca di tutelare la qualità dell'acqua
prevedendo che la progettazione, la costruzione e la manutenzione
delle reti fognarie venga effettuata adottando le migliori
tecnologie disponibili che non comportino costi eccessivi
e che tengano conto del volume e delle caratteristiche
delle acque reflue, della prevenzione di eventuali fuoriuscite
e della limitazione dell'inquinamento delle acque recipienti
dovuto a tracimazioni causate da piogge violente. Inoltre
vengono disciplinati i limiti di accettabilità degli inquinanti
presenti negli scarichi ed individuati i trattamenti necessari
per ogni tipologia di scarico.
Per quanto riguarda gli usi civili, oltre
al rispetto delle leggi che ne regolano l'uso, ognuno
deve adottare comportamenti che tutelino qualitativamente
e quantitativamente l'acqua. Ogni giorno infatti consumiamo
molta più acqua di quanto sarebbe necessario se adottassimo
semplici regole quotidiane. Ecco alcuni "piccoli trucchi":
- lavare le verdure o la frutta lasciandole a mollo
nell'acqua anziché sciacquarle sotto l'acqua corrente:
ogni famiglia può risparmiare circa 4.000 litri di acqua
all'anno;
- riutilizzare l'acqua quando possibile: ad es. l'acqua
usata per lavare la frutta e la verdura, può essere
riutilizzata per innaffiare le piante;
- fare la doccia anziché il bagno: ogni famiglia può
risparmiare circa 30.000 litri di acqua all'anno;
- chiudere i rubinetti dell'acqua quando non serve (es.
mentre ci laviamo i denti, ci facciamo la barba, ci
insaponiamo, ecc.) e riaprirli solo quando dobbiamo
risciacquarci, per evitare inutili sprechi;
- riparare le perdite dei rubinetti: un rubinetto che
gocciola ci fa perdere 4.000 litri di acqua all'anno.
Un foro di un millimetro in una tubatura provoca in
un giorno una perdita di circa 22.000 litri di acqua
potabile;
- mettere in funzione le lavatrici e le lavastoviglie
solo a pieno carico: il consumo energetico e idrico
è il medesimo che a carico ridotto;
- applicare ai rubinetti dei frangigetti: arricchiscono
il getto di aria riducendo la fuoriuscita dell'acqua
e consentendo quindi di risparmiarne notevoli quantità;
- per lavare la macchina utilizzare secchi di acqua
anziché l'acqua corrente;
- applicare allo scarico del water un sistema a manovella:
permette infatti di regolare la durata dello scarico.
Oltre a limitare l'abuso di acqua dovremmo
sforzarci di inquinarla meno per non alterarne troppo
la qualità:
- fare un uso parsimonioso di saponi e detersivi: essi
infatti andando a finire nelle reti di scarico, producono
inquinamento e rendono più difficile la depurazione
delle acque;
- non gettare rifiuti nello scarico del water per non
compromettere la funzionalità del sistema fognario;
- riutilizzare l'acqua di cottura della pasta per lavare
i piatti: essa ha infatti potere sgrassante e permette
quindi di usare meno detersivi oltre che favorire un
risparmio dell'acqua;
- prestare attenzione allo smaltimento di alcune sostanze
particolarmente inquinanti: ad es. non sversare l'olio
usato di macchine e motorini nello scarico, ma conferirlo
negli appositi contenitori: un litro di olio rende imbevibile
un milione di litri di acqua!;
- non lavare la macchina presso fiumi, laghi o altri
corsi d'acqua: i detersivi provocano un danno irreparabile
andando ad inquinare tutto il reticolo idrografico superficiale
ed anche quello sotterraneo.
A proposito del risparmio idrico si segnala
l'esistenza del progetto "Acquasave", che prevede
la realizzazione, a scopo dimostrativo, di un sistema
innovativo di risparmio dell'acqua in un complesso di
abitazioni civili in corso di costruzione a Bologna. Il
progetto curato dall'Enea, dall'Arpa, dall'USL, dal Comune
di Bologna, mira a razionalizzare l'uso della risorsa
acqua applicando alcune tecnologie di riduzione dei consumi
e di riutilizzo, tali da raggiungere l'obiettivo minimo
del 50% di risparmio di acqua potabile.
L'idea del progetto è di utilizzare l'acqua
di pioggia, riciclare le acque grigie ed installare negli
appartamenti componenti a ridotto consumo di acqua. Le
acque di pioggia provenienti dai tetti delle abitazioni,
una volta raccolte e purificate, verranno utilizzate per
il funzionamento di lavatrici e lavastoviglie. Le acque
grigie (provenienti da lavandini, vasche da bagno e docce),
saranno invece utilizzate per alimentare gli sciacquoni.
L'impianto idraulico sarà quindi costituito
da una rete di acqua potabile (da inviare a lavandini
e docce), da una rete di utilizzo di acqua di pioggia
(da inviare a lavatrici e lavastoviglie) e da una rete
di riciclo di acque grigie (da inviare agli sciacquoni).
Infine per ottimizzare il risparmio idrico verranno installati
lavatrici e lavastoviglie a ridotto consumo di acqua,
sciacquoni con possibilità di regolazione della fuoriuscita
di acqua secondo gli usi, rubinetti dotati di miscelatori
a flusso controllato e strumenti di monitoraggio che segnaleranno
all'utente l'eccessivo consumo di acqua pulita. Il progetto
si completerà con un'analisi dei costi/benefici e delle
relative implicazioni gestionali ed ambientali.

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