CARTA EUROPEA DELL'ACQUA
Consiglio d'Europa Strasburgo 06/06/68 ART.3
"Alterare la qualità dell'acqua significa nuocere
alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi
che da essa dipendono".
L'aumento di agenti inquinanti causato dello
sviluppo del settore agro-zootecnico, industriale e dall'incremento
demografico avvenuto a partire dal secondo dopoguerra
sino ad oggi ha avuto ripercussioni sulle acque superficiali
e sotterranee.
Le acque superficiali, costituite da
fiumi, torrenti, etc., hanno risentito di questo fenomeno
perdendo in parte o completamente la propria capacità
autodepurante, con conseguente alterazione degli equilibri
degli ecosistemi, e nei casi estremi, distruzione della
vita acquatica. L'inquinamento delle acque superficiali,
inoltre, le rende spesso indisponibili per usi antropici.
Nelle acque
sotterranee gli effetti dell'inquinamento si manifestano
quando le concentrazioni delle sostanze inquinanti, come
i nitrati, superano i livelli previsti dai requisiti di
qualità, rendendole indisponibili per uso umano; tali
effetti permangono per lungo tempo anche dopo che la fonte
inquinante è stata rimossa.
L'alterazione
delle caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche dell'acqua
produce un impatto ambientale che si ripercuote sulla
quantità e sulla qualità delle risorse idriche disponibili
in natura. Per cercare di salvaguardare la salute dei
nostri corpi idrici superficiali e sotterranei è necessario
che lo sviluppo tecnologico ed economico non prescindano
dalla tutela ambientale delle acque.
Vediamo quali sono gli effetti sulla
vita acquatica: infatti…c'è chi ci sguazza!