UNA VOLTA C'ERA L'ACQUA
Acquapercorso
| C'era una volta l'acqua | Introduzione
CARTA EUROPEA DELL'ACQUA
Consiglio d'Europa Strasburgo 06/06/68
ART.2
"Le disponibilità di acque dolci non sono inesauribili.
E' indispensabile preservarle, controllarle e se
possibile accrescerle".
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L'acqua immagazzinata nel sottosuolo (sotterranea) e
quella che scorre in superficie (superficiale) costituisce
tutta la scorta utilizzabile per coprire le necessità
dell'uomo e rappresenta soltanto 1/4 di tutta l'acqua
caduta durante le precipitazioni. I restanti 3/4 vengono
infatti restituiti all'atmosfera per evapotraspirazione.
Solo una piccola parte è quindi disponibile per il fabbisogno
umano.
Nonostante
questo, negli ultimi anni l'uomo sta letteralmente prosciugando
le risorse idriche . L'enorme quantità di acqua richiesta
per gli usi civili, irrigui, zootecnici e industriali
comporta un indiscriminato prelievo idrico con gravi squilibri
ecologici e geologici. L'eccessivo attingimento provoca
infatti, un impoverimento della falda e del corpo idrico
che spesso non riesce ad essere compensato da un adeguato
apporto di acque meteoriche determinando un abbassamento
della falda e la diminuzione di portata del corso d'acqua.
Negli ultimi 50 anni il prelievo di acqua
è aumentato di più del triplo. La quantità di risorsa
disponibile in tutta la nostra rete idrografica è compromessa
e si rischia di ritrovarci tutti come pesci fuor d'acqua
!

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