L'AGRICOLTURA E L'ACQUA
Acquapercorso
| Come salvare l'acqua | L'agricoltura e l'acqua
L'agricoltura è l'attività che richiede
più utilizzo di acqua in Europa. Circa l'80% della risorsa
idrica è impiegata nell'irrigazione, spesso inefficiente
per la cattiva manutenzione degli impianti e per il ricorso
a tecnologie obsolete e poco attente al risparmio idrico.
Diventa quindi necessario migliorare la gestione della
risorsa acqua in campo agricolo. In quest'ottica alcune
leggi italiane ne regolano l'utilizzo (Riferimenti normativi
per l'uso irriguo e zootecnico delle acque e Legge 152/99
), ma certamente anche l'adozione di semplici accorgimenti
riveste un importante ruolo per ridurre gli sprechi e
tutelare la risorsa acqua; per esempio:
- ridurre l'evaporazione con l'uso di ;
- piantare ;
- utilizzare sistemi di
che diminuiscano lo spreco di acqua e ne aumentino l'efficienza.
Purtroppo
l'agricoltura non si limita ad impiegare ingenti quantità
di acqua, ma ne causa anche l'inquinamento . Infatti i
fertilizzanti chimici e i pesticidi penetrano nel terreno
raggiungendo e inquinando le falde sotterranee oppure
vengono dilavati dalle acque meteoriche e di irrigazione
e immessi direttamente nelle acque superficiali in quantità
tali da comprometterne la capacità autodepurativa .
Per limitare il danno ambientale causato
dall'agricoltura si possono ricercare alcune soluzioni:
- conoscere la quantità di fertilizzanti necessaria
alle piante e sopportata dal terreno, in modo da non
utilizzarne in eccesso rischiando che la quantità non
assorbita raggiunga le acque
- sfruttare cicli di colture che non impoveriscano il
terreno e che non esauriscano i nutrienti in esso contenuti
- studiare gli effetti dei pesticidi in commercio per
valutarne la gravità
- migliorare le tecniche di depurazione
- usare pesticidi meno tossici e meno persistenti o,
ancora meglio, utilizzare sistemi di .
Anche il Parco del Taro "ha come finalità
la tutela del paesaggio agrario del Parco, la tutela dell'attività
agricola e la promozione dell'agricoltura sostenibile
e compatibile con la conservazione e la valorizzazione
degli assetti paesaggistici e del patrimonio naturale
(…..). L'Ente di gestione si impegna a prevedere misure,
a promuovere iniziative specifiche, ad acquisire ed assegnare
finanziamenti finalizzati allo sviluppo dell'agricoltura
sostenibile, della zootecnia non intensiva e alla tutela
del paesaggio agrario (….). Sono individuate le seguenti
prescrizioni:
- (….)
- il diserbo dei fossi deve essere realizzato con
mezzi meccanici;
- la vegetazione arbustiva ed arborea autoctona,
in particolare quando è rappresentata da elementi caratterizzanti
il paesaggio agrario, quali siepi, filari ed esemplari
arborei isolati, nonché esemplari di specie non autoctone
di pregio storico-ambientale o monumentale deve essere
conservata;
- la lotta antiparassitaria deve essere condotta
utilizzando preferibilmente metodi biologici e integrati;
- deve essere favorita la coltivazione di leguminose
e, comunque, evitata la monosuccessione colturale per
un periodo superiore ai due anni;
- l'Ente di Gestione (….) individua un limite ottimale
di capi di bestiame allevato (….). Tale limite potrà
essere variato in base alle risultanze del piano di
spandimento dei liquami secondo le direttive previste
dalla L.R. 50/95 e successive deliberazioni regionali."
(Titolo II Capo I art.14 delle norme di attuazione
del Piano Territoriale del Parco).

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