
I pesci del Parco del Taro
La natura nell'acqua
| I pesci del parco del Taro
Nel settore di fiume Taro ricadente all’interno del Parco
Regionale Fluviale è stata accertata la presenza di 14
specie ittiche appartenenti a 6 diverse famiglie di teleostei.
Il popolamento ittico del Taro è costituito principalmente
dai ciprinidi; tra questi Leuciscus cephalus e
Barbus plebejus rappresentano le specie più abbondanti
seguite da Chondrostoma genei e Leuciscus souffia;
in minor quantità sono presenti anche Gobio gobio
e Barbus meridionalis.
Fra i ciprinidi risultano presenti anche due specie alloctone
di cui una, la carpa (Cyprinus carpio), introdotta
ed acclimatata nelle nostra acque sin dall’antichità ed
una, il carassio (Carassius auratus), di più recente
acquisizione.
In particolare il carassio costituisce un serio problema
per l’equilibrio delle popolazioni autoctone ciprinicole
in quanto risulta specie invasiva ed estremamente rustica
in grado di competere con successo con queste ultime sia
dal punto di vista trofico che per quanto riguarda i siti
riproduttivi.
Presenti in discreta quantita risultano anche due specie
bentoniche di buon valore ecologico quali Cobitis taenia
(Cobitidae) e Padagobius martensi (Gobidae); decisamente
minore invece la presenza di Anguilla anguilla
(Anguillidae) che un tempo risaliva molto più numerosa
questo fiume come d’altronde tutti gli altri immissari
del Po.
Molto rari risultano invece i salmonidi, in particolare
di trota fario (Salmo (trutta) trutta), che frequenta
solo occasionalemente questo settore di fiume in forma
di individui isolati provenienti dal tratto superiore
del fiume a vocazione tipicamente salmonicola.
Per quanto riguarda invece il pesce gatto (Ictalurus
melas), la cui presenza è stata segnalata dai pescatori,
si può ritenere, per il momento, che si tratti di isolati
individui provenienti da immissioni casuali o illecite.
Nella tabella che segue viene riportato il quadro riassuntivo
delle specie ittiche rinvenute e segnalate con certezza
nelle acque del Taro:

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