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Anguillidi

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ANGUILLIDI

Anguilla

Anguilla anguilla

Caratteristiche: squame ellittiche piccolissime, disposte senza un ordine preciso, nascoste dalla pelle viscida, ricoperta di muco; pinna dorsale, anale e caudale fuse in una sola grande pinna che contorna tutta la metà posteriore del corpo, composta da oltre 500 raggi; pinne ventrali assenti. Lunghezza massima fino 120 cm (le femmine eccezionalmente fino a 220 cm); peso fino a 2,5 Kg.

Descrizione: il caratteristico corpo è lungo, serpentiforme, compresso nella parte posteriore; il capo è piccolo, conico, la bocca fornita di mascella robuste armate di piccoli denti acuminati; la mandibola inferiore è sporgente rispetto alla superiore; gli occhi sono piuttosto piccoli, neri con l'iride giallastra. Il dorso e la parte superiore dei fianchi sono scuri, neri o verdastri, il ventre è bianco, a volte giallastro.

Biologia: l'anguilla trascorre gran parte della sua vita in acque dolci, che abbandona solo per riprodursi portandosi verso il mare; qui inizia una migrazione di migliaia di Km fino a raggiungere il Mar dei Sargassi, al largo delle Isole Antille, dove ha luogo la riproduzione. Ogni femmina depone da 1 a 5 milioni di uova dal diametro di 1 - 3 mm che schiudono solo a temperature superiori ai 20 gradi centigradi. Dopo la frega gli adulti muoiono. È tuttavia possibile, secondo alcuni ittiologi, che il Mar dei Sargassi non sia l'unico centro di riproduzione delle anguille e che la deposizione delle uova possa avvenire anche in alcuni altri mari, fra cui il Mediterraneo. Al momento attuale però le conoscenze su questo problema sono piuttosto scarse.

Dopo la schiusa le larve, piccole e trasparenti dette leptocefali, iniziano la migrazione di ritorno seguendo le correnti atlantiche verso l'Europa e l’Africa. Il viaggio di ritorno dura circa 3 anni. Raggiunto il continente le larve giunte, allo stadio detto "cieca", misurano circa 17 - 19 cm. Iniziano la risalita dei fiumi raggruppandosi presso le foci. Nel mar Adriatico la risalita ha luogo nei mesi di Febbraio e Marzo e porta l'anguilla a colonizzare tutti i principali fiumi e numerosissime acque secondarie fino ad una quota di 1000 metri. Gli adulti sono onnivori, attivi soprattutto di notte, e si cibano un po’ di tutto da vermi e larve a uova ed avannotti, da piccoli pesci a rettili.

Distribuzione: sebbene nel corso dei campionamenti con l’elettrostorditore non sia stato catturato alcun esemplare la presenza dell’anguilla è certa in tutto il settore di Taro compreso nel Parco; è stata infatti ampiamente segnalata dai pescatori sportivi che comunque ne hanno anche segnalato la relativa scarsità numerica.

L'anguilla ha una grande diffusione in tutta l'Europa occidentale; in Italia è ubiquitaria.

 


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