
Salmonidi
La natura nell'acqua
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SALMONIDI
Trota fario
Salmo (trutta)
trutta
Caratteristiche: 105-130 piccole squame lungo
la linea laterale; pinna dorsale con 3/4 raggi indivisi
e 8/11 divisi, pinna adiposa presente; pinna anale con
3 raggi indivisi e 7/8 indivisi; lunghezza massima fino
a 70 cm; peso fino a 4 Kg.
Descrizione:
tipica trota di torrente, è un pesce agile, veloce, con
corpo allungato e compresso lateralmente, e una colorazione
molto variabile, strettamente dipendente dall'ambiente
in cui vive; il dorso di solito è scuro, grigio-nero o
bluastro, i fianchi possono essere bruni, argentei, giallastri,
grigi, il ventre in genere è biancastro, eccetto che nei
maschi durante il periodo della frega, quando si inscurisce
o diventa rossiccio.
I fianchi sono ornati da un gran numero di macchie, più
o meno grosse, nere, irregolari o a forma di x, spesso
accompagnate da altre macchie di colore rosso o arancio;
le macchie appaiono anche sul capo, sul dorso e sulla
pinna dorsale. Gli individui giovani presentano grosse
macchie "parr" lungo i fianchi, di colore bruno-violaceo
che tendono a scomparire quando raggiungono i 10-15 cm
di lunghezza.
Biologia: la fario era in origine la tipica abitatrice
dei ruscelli montani, dove può essere rinvenuta fino ai
2.400 metri, ma i continui ripopolamenti effettuati dall'uomo
hanno contribuito a diffondere questo salmonide in acque
pedemontane, sorgive ed anche di pianura, dove la temperatura
massima non superi troppo frequentemente i 18 °C.
Si tratta di un animale piuttosto timido, che ama sostare
al riparo di massi o lungo le sponde fra rami sommersi
od in anfratti, uscendo in corrente solo per cacciare.
È una specie estremamente territoriale ed ogni individuo
difende con accanimento il proprio territorio, ragion
per cui molto spesso i ripopolamenti non sortiscono grandi
risultati se effettuati in zone già sufficientemente popolate.
L'alimentazione è varia e comprende macrobenthos (soprattutto
larve di tricotteri ed efemerotteri), ma anche insetti
adulti che la fario cattura con balzi al di fuori dell'acqua.
Fanno parte della dieta anche piccoli pesci ed avannotti,
della propria specie o di altre specie, ma in misura minore
rispetto alla trota marmorata.
Il periodo riproduttivo è in genere compreso fra Novembre
e Gennaio.
L'immissione di materiale da ripopolamento della più
svariata provenienza ha comportato per questa specie un
completo rimescolamento delle caratteristiche genotipiche
e fenotipiche del ceppo originario delle nostre acque
con quelle di altri ceppi.
Distribuzione: la trota fario, nel corso dei campionamenti
con elettrostorditore; è stata rinvenuta solo a valle
della briglia di Ponte Taro; dalle segnalazioni dei pescatori
risulta che è presente nelle acque del Taro in tutto il
settore studiato con uno scarso numero di individui, provenienti
probabilmente dalle zone a monte, da dove discendono soprattutto
in coincidenza dei periodi di morbida idrologica.
La trota è una specie politipica e polimorfa, è presente
nelle sue varie forme praticamente in tutto il mondo;
la fario è presente in tutta Italia, compresa quella insulare,
in virtù principalmente di immissioni a scopo di pesca
sportiva.
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