QUANTA ACQUA PER L'UOMO
Acquapercorso
| Il ciclo
dell'acqua | Quanta acqua per l'uomo
L'acqua sul nostro pianeta occupa una
superficie di gran lunga maggiore rispetto alle terre
emerse. Non tutta quest'acqua, tuttavia, è realmente disponibile
per essere utilizzata dagli organismi viventi che popolano
la Terra; scopriamone le ragioni.
Il patrimonio idrico sul pianeta Terra ammonta a circa
1.390 milioni di miliardi di metri cubi di acqua: il 97,1
% si trova come acqua salata intrappolata negli oceani,
nei mari, nei laghi salati e in alcune falde profonde,
e solo il restante 2,9 % è rappresentato da acqua dolce.
Ma come è distribuita l'acqua dolce?
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calotte polari, ghiacciai e nevi
eterne: 1,72 %, per un volume di circa ventiquattro
milioni di miliardi di metri cubi di acqua; questa
quota non è ovviamente utilizzabile;
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sottosuolo: 1,18 %;
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acqua dolce superficiale:
0,01 % (che si che accumula nei laghi e scorre nei
fiumi). Quest'ultima quota, estremamente piccola rispetto
al totale delle acque presenti sulla terra, è quella
da cui principalmente attinge l'uomo per le sue attività.
La quota di acqua dolce disponibile
non è distribuita in modo omogeneo sulla Terra, ma ci
sono aree geografiche in cui c'è una buona disponibilità
di acqua ed altre nelle quali scarseggia o è addirittura
assente.
Poichè
tutte le attività umane richiedono l'utilizzo e quindi
la disponibilità di acqua dolce appare evidente che
la gestione delle risorse idriche è un problema complesso
su scala mondiale. Infatti l'acqua, per essere utilizzata,
non deve essere semplicemente disponibile, ma deve anche
essere di buona qualità, cioè deve possedere dei requisiti
ben definiti a seconda dell'uso a cui è destinata. Chi,
di noi, si farebbe una bella bevuta di acqua dal fiume
Po senza preoccuparsi della qualità di quest'acqua?
Probabilmente nessuno.

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